A Maggio 2024 è stato pubblicato dall’Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo (ORSA) il documento “Analisi delle domande e delle assegnazioni ERP in Emilia-Romagna” realizzato da ART-ER in collaborazione con ANCI Emilia-Romagna nel quale sono stati riportati i dati aggiornati al 31 dicembre 2022 riguardo le graduatorie di Edilizia Residenziale Pubblica, le domande e le assegnazioni di alloggi a canone calmierato a livello regionale ed una analisi triennale dei dati utile a delineare i territori con maggiore o minore fabbisogno di ERP.
Prendendo in considerazione i principali dati emersi relativi ai 55 comuni che costituiscono la Città Metropolitana di Bologna, al 31 dicembre 2022, più dell’80% delle graduatorie E.R.P. è di tipo aperto. Per la formazione della graduatoria aperta si procede mediante avviso pubblico con l’indicazione delle modalità e dei termini per la presentazione delle domande ed è poi il Comune a definire la cadenza di aggiornamento della graduatoria. La restante parte delle graduatorie è invece di tipo chiuso. Per la formazione di queste ultime è previsto invece un bando di concorso pubblico, con le relative scadenze, per tutti coloro che sono in possesso di requisiti specifici richiesti.
Nel 2022, in tutto il territorio regionale, a fronte delle 27.460 domande valide in graduatoria ai fini dell’assegnazione, sono stati assegnati 1.795 alloggi di cui circa il 32% solo nell’area Metropolitana di Bologna. In particolare, nel solo comune di Bologna sono stati assegnati più della metà dei suddetti alloggi, il numero più alto registrato in tutta la regione, seguito dai comuni di Parma e Modena. Tuttavia, il numero di domande in graduatoria ancora in attesa di assegnazione è alto e si attesta intorno a 8.456 nella sola area di Bologna.
Il numero totale di alloggi destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica tra quelli assegnati, disponibili e indisponibili – in quanto in manutenzione o per altre ragioni – si attesta su tutto il territorio regionale intorno a 55.000 alloggi, di cui circa il 30% localizzati nell’area Metropolitana di Bologna.
In riferimento al dato sull’assegnazione degli alloggi, un aspetto interessante e rilevante riguarda il turnover abitativo – inteso come il ricambio della popolazione residente – che risulta essere piuttosto basso a livello regionale se si considera che circa il 30% delle famiglie risulta assegnataria in un arco temporale da 10 a 20 anni, e che c’è ancora una percentuale circa del 3% assegnataria da oltre 50 anni. Le assegnazioni annue a livello regionale sono limitate, circa il 64% dei comuni hanno meno di 5 assegnazioni in media e questo implica che i soggetti in graduatoria rimangono tali per molto tempo in attesa di un alloggio.
Come evidenziato da questi dati, permane la necessità di incrementare il numero di alloggi destinati ad Edilizia Residenziale Pubblica nel medio periodo su tutto il territorio, direzione che il Comune di Bologna ha già intrapreso con la strategia n. 3 del Piano per l’Abitare che, nello specifico, punta allo sfitto zero. Il Piano per l’Abitare intende dare risposte concrete all’emergenza abitativa attraverso la realizzazione di edilizia sociale e studentati pubblici, la riqualificazione di case popolari, la promozione di interventi di abitare collaborativo e solidale e la costituzione di un’agenzia sociale per la casa, con l’obiettivo ultimo di rendere la città inclusiva e accogliente per tutte le persone che la vivono quotidianamente.
Per ulteriori approfondimenti sul tema, il report completo è disponibile sul sito dell’Osservatorio Regionale del Sistema Abitativo.