Con il Piano per l’Abitare, il Comune di Bologna ha introdotto i Quaderni dell’Osservatorio Metropolitano del Sistema Abitativo, uno strumento per diffondere i risultati degli approfondimenti condotti dall’Osservatorio stesso. Il primo quaderno, dedicato a Porto 15, è frutto di un’indagine promossa e co-finanziata dal Settore Politiche Abitative del Comune di Bologna e realizzata dal Dipartimento di Sociologia e Diritto dell’Economia dell’Università di Bologna, sotto la supervisione scientifica del Prof. Maurizio Bergamaschi, svolta durante il 2022 con l’obiettivo di individuare punti di forza e di debolezza del progetto e di sottolineare alcuni aspetti ritenuti cruciali sia per questa che per esperienze future simili.
Porto 15, primo cohousing interamente pubblico in Italia ed unico nel territorio bolognese, rappresenta una delle importanti esperienze della città a partire dalle quali il Piano per l’Abitare ha disegnato nuove strategie di welfare abitativo collaborativo, che rispondano alle esigenze abitative e promuovano le relazioni mutualistiche. Inaugurato nel 2017, Porto 15 offre una risposta innovativa al bisogno di soluzioni abitative accessibili per le persone under 35. Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione tra diverse realtà del territorio: il Comune di Bologna, ASP Città di Bologna, il Dipartimento per le Politiche giovanili della Presidenza del Consiglio dei Ministri, ACER Bologna, la Cooperativa SuMisura. Sono stati messi a disposizione 18 alloggi in affitto a canone concordato, situati in un edificio storico nel centro della città. La comunità dei cohousers ha creato una Carta dei Valori e ha adottato un sistema assembleare per gestire in autonomia sia gli spazi comuni sia quelli privati, affrontando insieme le sfide della convivenza e sfruttando le opportunità offerte dalla vita comunitaria.
Il Quaderno sull’esperienza di Porto 15 esplora diversi aspetti del progetto, con l’obiettivo di analizzare e trarre insegnamenti per le future strategie abitative collaborative. Tra i temi principali affrontati, il quaderno ripercorre la genesi del progetto, il processo di selezione dei residenti e le attività di progettazione e gestione condivisa degli spazi comuni e privati. Viene dedicato ampio spazio alla descrizione delle dinamiche di coabitazione, al sistema decisionale assembleare ed alle attività promosse nei primi cinque anni dall’Associazione Porto 15. Inoltre, sono analizzate le sfide incontrate nel corso del progetto, come la sostenibilità economica e la temporaneità degli alloggi, e si discute il ruolo del cohousing nella promozione dell’inclusione sociale e nello sviluppo di nuove politiche abitative. Il Quaderno, infine, si chiude con una riflessione sulle potenzialità di Porto 15 come laboratorio sociale e modello di riferimento per ispirare nuove iniziative di abitare collaborativo in ambito pubblico.
Riguardo al lavoro svolto, l’autrice del quaderno dott.ssa Manuela Maggio afferma: “Penso che il cohousing debba diventare una reale opportunità per chiunque lo voglia esplorare come soluzione abitativa. Porto 15 è stata una esperienza innovativa per l’Italia, non solo per la città di Bologna e segna la nascita di quello che può essere chiamato cohousing pubblico e che credo possa essere osservato con interesse anche fuori dal nostro contesto nazionale. Ad oggi in Italia risultano esserci solo tre iniziative di cohousing pubblico e tante difficoltà da parte delle “comunità intenzionali”, non riconosciute dal nostro ordinamento giuridico, ad avviare un cohousing. Dietro l’idea e il progetto del cohousing a livello individuale e collettivo stazionano bisogni ancora poco esplorati. Mi auguro che l’opportunità che ci ha concesso Porto 15 di essere interrogato così profondamente, possa dare avvio ad un rinnovato interesse per i bisogni abitativi e possa stimolare nuove riflessioni sul ruolo delle amministrazioni locali e dei diversi attori del territorio a proposito del tema della casa pubblica”.
Per approfondire ulteriori aspetti relativi al cohousing Porto 15, il Quaderno 1 è disponibile online nella sezione del sito dedicata all’Osservatorio Metropolitano del Sistema Abitativo.