A luglio Scenari Immobiliari ha presentato il report “Lo student housing da mercato di nicchia a comparto maturo” per l’Associazione Residenze Universitarie Italiane, che riunisce Camplus, CampusX, Joivy e bedStudent, i principali player dello student housing italiano.
Il report analizza domanda e offerta abitativa nelle principali città universitarie italiane. L’obiettivo è quello di creare uno strumento utile per favorire la corretta interazione tra gli attori istituzionali e sviluppare una visione di lungo periodo per rispondere alle esigenze del settore abitativo.
L’Italia tra le principali destinazioni accademiche in Europa
Dal report emerge che l’Italia si distingue come una delle principali destinazioni accademiche in Europa, con 1,9 milioni di studenti universitari nell’anno 2022/2023.
Tra questi, Bologna rappresenta un polo di rilievo, con circa 66.000 iscritti, posizionandosi tra le prime città universitarie dopo Roma, Milano, Torino e Napoli. La città risulta particolarmente attrattiva per gli studenti fuori sede, che superano il 65% degli iscritti all’Ateneo bolognese. Questo dato, il più alto a livello nazionale, sottolinea il forte richiamo della città, grazie alla qualità della vita, all’offerta formativa e alle opportunità lavorative post-laurea.
L’offerta abitativa a Bologna
Con riferimento agli alloggi in locazione, il report evidenzia che, nelle città italiane, l’offerta abitativa per studenti fuori sede è suddivisa in tre categorie: strutturata, gestita e informale.
L’offerta strutturata include residenze universitarie convenzionate con fondi regionali per il diritto allo studio (DSU) e i collegi universitari di merito (CCUM). Bologna si distingue in questo ambito con circa 1.700 posti letto erogati da enti per il diritto allo studio e circa 400 in collegi di merito, ponendosi tra le prime città a livello nazionale. Nell’anno accademico 2022-2023, grazie ai fondi PNRR il numero di posti letto in residenze universitarie è aumentato di circa 280 unità.
L’offerta gestita è proposta da attori privati o associazioni, che integrano servizi aggiuntivi per migliorare l’esperienza abitativa e accademica. A Bologna l’interesse crescente degli investitori privati, attratti dalle esigenze del vivere contemporaneo e dai fondi messi a disposizione dal PNRR, sta favorendo un rapido sviluppo di questi modelli abitativi. La città si conferma infatti tra le più attrattive in Italia, con circa 3.100 posti letto attualmente disponibili e 2.300 previsti entro il 2026. Questa tendenza si riflette anche a livello nazionale, dove l’offerta gestita negli ultimi cinque anni è più che raddoppiata. Valutando complessivamente i posti letto analizzati, Bologna si posiziona al quarto posto tra le città italiane disponendo di circa 5.600 posti letto. Tuttavia la domanda supera ancora di gran lunga l’offerta.
Il mercato informale, che comprende stanze e appartamenti offerti da privati, rappresenta una quota significativa dell’offerta abitativa. E’ tuttavia caratterizzato da un aumento dei costi dovuto alla crescita della domanda e da una qualità spesso scarsa, aggravata dalla limitata propensione dei proprietari alla ristrutturazione e all’ammodernamento.
Un focus sulle residenze per studenti
Considerando il mercato delle residenze per studenti, Bologna negli ultimi anni è stata caratterizzata da costi crescenti, collocandosi tra le città italiane con i canoni più alti. Questo fenomeno è legato, in parte, al significativo aumento dei contratti di locazione nel 2023, che non è stato accompagnato da una crescita sufficiente delle abitazioni disponibili.
Questa situazione evidenzia la necessità di strategie che bilancino la domanda e l’offerta, promuovendo un’offerta abitativa in locazione sostenibile. Per affrontare l’emergenza abitativa, il Comune ha stanziato 1,3 milioni di euro per incentivare i proprietari a stipulare contratti d’affitto a canone concordato e richiesto una regolamentazione nazionale degli affitti brevi.
In conclusione, è cruciale monitorare i trend che definiscono la questione abitativa per orientare gli investimenti e sviluppare politiche che rendano il sistema abitativo più accessibile e sostenibile. L’OMSA gioca un ruolo chiave in questo ambito, contribuendo a migliorare la conoscenza delle dinamiche abitative della città e a supportare la pianificazione urbana.
Per approfondire, l’articolo di Scenari Immobiliari.
Sul tema, si rimanda anche agli articoli Impatti e sfide delle residenze studentesche di lusso: un focus sulla Bolognina e Seminario pubblico OMSA sul ruolo degli studenti nelle città universitarie.